domenica 10 aprile 2011

Concept cars

toyota today tomorrow
La produzione di elettricità attraverso una reazione chimica fra idrogeno (immagazzinato nel serbatoio) e ossigeno (presente nell’aria), con emissioni costituite unicamente da acqua, si basa su celle a combustibile costituite da elettrodi e film di polielettroliti in sandwich suddivisi da separatori. Impilando centinaia di celle si ottiene il cosiddetto “stack”, noto come stack FC. Toyota ha iniziato a lavorare sulle vetture FCHV nel 1992, sviluppando internamente le proprie celle combustibili a idrogeno e i serbatoi ad alta pressione. La tecnologia ibrida è stata quindi applicata allo sviluppo delle FCHV per sostituire i motori a benzina con le celle a combustibile e lo stack FC di Toyota è quello che assicura le migliori prestazioni in questo campo. La prima vettura al mondo a celle combustibili, la Toyota FCHV, ha fatto il suo debutto sul mercato nel 2002 e ha ottenuto l’omologazione nel 2005. La generazione successiva di ibride a celle combustibili, la FCHV-adv, dotata del nuovo stack di celle a combustibile ad alte prestazioni sviluppato da Toyota, ha ottenuto dal Ministero giapponese delle infrastrutture e dei trasporti l’omologazione per l’uso su strada il 3 giugno 2008. Questa auto assicura una riduzione dei consumi di idrogeno del 25% e, grazie all’utilizzo dei serbatoi ad alta pressione (70 Mpa) appositamente concepiti da Toyota, ha un’autonomia di circa 830 km con un pieno, oltre il doppio di quella della generazione precedente, la Toyota FCHV. Inoltre, questa vettura è perfettamente affidabile anche a -30 gradi Celsius, con un netto miglioramento delle prestazioni a temperature rigide.


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